Un’équipe di ricercatori del King’s College di Londra, nei mesi scorsi, ha condotto uno studio sull’impatto psicologico della quarantena. Gli autori hanno analizzato le conseguenze psicologiche emerse in persone sottoposte a quarantena, in occasione di epidemie passate, con l’obiettivo di trarre indicazioni utili a tutelare il nostro benessere psicologico, nella situazione attuale. Dallo studio emerge come la quarantena sia una misura fondamentale in condizioni d’emergenza, ma come esponga anche ad un elevato rischio di conseguenze a livello psicologico, con diversi fattori coinvolti sia a livello individuale che sociale.

L’intento dei ricercatori non è quello di spaventarci, ma vuole ricordarci, in questo momento complesso, l’importanza di agire per prenderci cura del nostro benessere psicologico, anche in vista del momento in cui dovremo affrontare il ritorno alla normalità. Momento a cui sarà necessario arrivare preparati, come ci ricorda il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli: “Temo che ripercorrere quel metro che oggi ci separa sarà molto difficile”, perché “con le necessarie pratiche di prevenzione ne abbiamo interiorizzato anche paure ed ansie. Dovremmo essere abili a riavvicinarci all’altro gradualmente, senza perderne la fiducia, coltivando la tenerezza”.

L'articolo originale è stato pubblicato su Lancet, per facilitarne la fruizione l'abbiamo tradotto in italiano e reso disponibile al seguente collegamento.

slide ricerca effetti quarantena

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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