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Disturbi del Comportamento Alimentare

Hai una paura irrazionale di ingrassare e uno spiccato senso di magrezza?

La valutazione di te è fortemente influenzata dal peso e dalle forme del tuo corpo?

Per perdere peso abusi di diuretici, lassativi, fai eccessivo esercizio fisico o ti provochi il vomito?

POTRESTI AVERE UN DISTURBO DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE.

 

I Disturbi del Comportamento Alimentare negli ultimi anni sono in aumento. La loro incidenza nella popolazione a rischio (femmine di età compresa tra i 14 e i 25 anni) è stimabile intorno al 3-4%.  

All'inizio si decide di mettersi a dieta, solo con l'intenzione di modificare il proprio corpo, ma in seguito questo comportamento aumenta il senso di autocontrollo e di conseguenza la sensazione del proprio valore. In questa fase, inoltre, i rinforzi sociali (il mito della magrezza in televisione, i complimenti da parte di chi ci sta intorno,...) giocano un ruolo molto importante nel portare avanti questo comportamento.

Ecco che la dieta inizia a diventare drastica e la sensazione iniziale di avere forze e capacità superiori alla norma, portano alla fase della cosiddetta "luna di miele con l'anoressia". Si acquisisce quindi la convinzione che controllando il cibo si sia trovata la soluzione ai propri problemi.

I Disturbi del comportamento Alimentare si distinguono in:

 

Anoressia nervosa

- limitazione dell'assunzione di cibo rispetto al fabbisogno calorico, che porta al mantenimento di un peso significativamente inferiore al peso minimo normale per età, sesso, e la salute fisica o la mancanza di aumento di peso previsto durante il periodo di crescita

- intensa paura di acquistare peso o diventare grassi, o un persistente comportamento che interferisce con l'aumento di peso, anche in caso di un peso significativamente basso

- disturbo nel modo in cui la forma e il peso del proprio corpo sono vissuti, eccessiva influenza del peso o della forma corporea sulla valutazione di sè, o persistente mancanza di consapevolezza della gravità dell'attuale peso corporeo basso

 

Bulimia nervosa

- ricorrenti abbuffate 

- un'abbuffata è caratterizzata da: mangiare per un definito periodo di tempo una quantità di cibo significativamente maggiore di quello che la maggiorparte delle persone mangerebbero nello stesso tempo e in circostanze simili; sensazione di perdere il controllo durante l'episodio

- ricorrenti ed inappropriate condotte compensatorie per prevenire l'aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso di lassativi, di diuretici, digiuno o esercizio fisico eccessivo

- le abbuffate e le condotte compensatorie si verificano entrambe in media lameno due volte alla settimana, per un periodo di tre mesi

- i livelli di autostima sono indebitamente influenzati dalla forma e dal peso corporei  

 

Binge Eating Disorder (o disturbo da alimentazione incontrollata)

- ricorrenti abbuffate

-un'abbuffata è caratterizzata da: mangiare per un definito periodo di tempo una quantità di cibo significativamente maggiore di quello che la maggiorparte delle persone mangerebbero nello stesso tempo e in circostanze simili; sensazione di perdere il controllo durante l'episodio

- non sono presenti le condotte compensatorie per prevenire l'aumento di peso come vomito autoindotto, abuso di lassativi e diuretici, digiuno o eccessivo esercizio fisico

Nei soggetti con BED è frequente la presenza di un quadro psicologico caratterizzato da depressione.

Il BED, inoltre, è correlato all'obesità, infatti è presente nel 30% circa dei soggetti obesi.

 

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