Home / I nostri servizi / Psicoterapia / Disturbi D'Ansia - Adulti
Disturbi D'Ansia - Adulti

Attacchi di panico, fobie, comportamenti compulsivi sono soltanto alcuni dei modi in cui trovano espressione i disturbi d’ansia, che è importante riconoscere e curare evitando che la malattia col tempo si cronicizzi creando notevoli limiti esistenziali.I disturbi d’ansia rappresentano il disagio mentale più diffuso nella società moderna sia tra i bambini che tra gli adulti. Le statistiche internazionali ci indicano che circa il 13,3% della popolazione ne soffre senza contare chi ne soffre, ma non ha ancora avuto una diagnosi.

Se vuoi visualizzare le slides riassuntive sul Disturbo d'Ansia negli adulti clicca qui, altrimenti continua a leggere.

 

Caratterizzazione dell'ansia 

L'Ansia è una reazione adeguata quando:

• è attivata da un pericolo reale e scompare quando il pericolo viene a cessare.

L'Ansia è una reazione inadeguata / patologica quando:

• è sproporzionata rispetto alla realtà della situazione • non può essere controllata mediante un'analisi razionale • sfugge al controllo volontario • produce l'evitamento della situazione temuta

 

 

I costi sociali dell’ansia

 

Le ricerche evidenziano che i disturbi d’ansia se non trattati precocemente ed efficacemente finiscono per diventare cronici causando un costo elevato alle persone e alla società: perdita del lavoro, riduzione della capacità lavorativa, depressione. La spesa pubblica della Sanità aumenta in modo vertiginoso: la media delle visite dal medico di famiglia è 3-5 volte più alta di un soggetto che non ne soffre e la frequenza di ospedalizzazione è 6 volte maggiore. Da alcuni dati di ricerche effettuate su persone che soffrono di disturbi di attacchi di panico si possono evidenziare:

• Riduzione delle capacità professionali nell’ 80% dei casi• Perdita del lavoro nel 25% dei casi• Difficoltà nel guidare la macchina nel 50% dei casi• Depressione secondaria nel 60% dei casi• Uso di sostanze alcoliche nel 15% dei casi

 

 

Disturbi d'ansia: 

• Attacchi di panico • Agorafobia • Fobia specifica • Fobia sociale • Disturbo ossessivo-compulsivo • Disturbo post-traumatico da stress • Disturbo d'ansia generalizzato

 

 Attacchi di panico (DAP)

 • Periodo durante il quale vi è l'insorgenza improvvisa di intensa apprensione, paura o terrore, spesso associati con una sensazione di catastrofe imminente.

 • Alcuni sintomi presenti:

 - palpitazioni - dolore al petto - sensazioni di soffocamento - paura di "impazzire" o di perdere il controllo

 • Ne soffre dall’ 1,5% al 3,5% della popolazione generale.

Agorafobia

 • Ansia o evitamento di luoghi o situazioni dai quali:

 - sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi; - potrebbe non essere disponibile aiuto in caso di un attacco di panico o sintomi tipo panico.

 • Dal 30% al 50% delle persone che soffrono di panico presentano agorafobia.

 

  Fobia specifica

 • Paura marcata e persistente di oggetti, animali o situazioni chiaramente circoscritte. • Evitamento degli oggetti, degli animali e delle situazioni di cui si ha paura.• Influenza sul funzionamento sociale e lavorativo dell’ansia e della paura provate. • A soffrirne è circa il 10% della popolazione generale.

  

Fobia sociale 

• Paura marcata e persistente per le situazioni sociali o prestazioni che possono creare imbarazzo. • Evitamento delle prestazioni o situazioni sociali. • Influenza sul funzionamento sociale e lavorativo dell’ansia e della paura provate. • Soffre di fobia sociale dal 3% al 13% della popolazione generale.  

 

Disturbo d'ansia generalizzato (DAG) 

• Almeno sei mesi di ansia e preoccupazioni persistenti ed eccessive nei riguardi di vari eventi o attività (famiglia, lavoro ecc...). • L'individuo ha difficoltà a controllare la preoccupazione. • Irrequietezza, tensione muscolare, cefalea tensiva, disturbi del sonno ecc... • Preoccupazione eccessiva rispetto alla reale probabilità dell'evento temuto. • Ne soffre il 5% della popolazione generale 

 

Disturbo ossessivo-compulsivo(DOC) 

• Pensieri assillanti e intrusivi che si presentano ripetutamente (ossessioni) e che creano ansia o disagio marcato (come la paura di essere contaminati, o di aver causato qualche terribile tragedia ecc.) • Comportamenti ritualizzati (compulsioni) che servono a neutralizzare l'ansia come ad es. pulire in modo eccessivo o controllare ripetutamente ecc. • A soffrirne sono nel corso della vita il 2,5% della popolazione generale.  

 

Disturbo post-traumatico da stress 

• Sviluppo di sintomi intrusivi, di evitamento e di iperattivazione in seguito all'esposizione ad eventi estremamente traumatici. • Il ricordo traumatico viene rivissuto persistentemente (ricordi e sogni spiacevoli dell'evento, sensazione di rivivere l'esperienza, forte disagio in situazioni simili all'evento ecc...). • Ne soffre dall'1 al 14% della popolazione generale.

 

 

L’ansia si può misurare

 

Nel nostro Istituto usiamo uno strumento di biofeedback per misurare gli indici fisiologici dell’ansia ed effettuare un profilo psicofisiologico ed un tacogramma. Degli elettrodi si collocano sulla fronte e sulle dita delle mani e permettono di visualizzare su un monitor il livello di tensione muscolare e il battito cardiaco: imparare a controllarli diventa così più facile.

 

 

Dai disturbi d’ansia si può guarire

 

Negli ultimi anni il panorama delle strategie psicoterapeutiche a indirizzo cognitivo-comportamentale con protocolli consolidati dalla ricerca scientifica consente  di uscire dalla trappola dell’ansia, di imparare a gestire l’ansia, di migliorare la qualità della vita e di essere liberi di scegliere.

 

 

In che cosa consiste questa psicoterapia

 

Nel nostro centro “Istituto Wolpe” adottiamo protocolli con percorsi psicoterapeutici individuali e di gruppo che si focalizzano sulla modificazione di schemi di pensiero che non permettono di superare le paure, sulla modificazione delle reazioni comportamentali ai fattori che scatenano l’ansia con le tecniche di Esposizione  e di Desensibilizzazione sistematica e sulla modificazione emozionale che ci porta a ridurre l’ansia dell’ansia, ad accettare le sensazioni, ad accrescere, tollerare e sviluppare gradualmente sicurezza e autonomia.

 

I farmaci possono aiutare

 

Abbiamo stabilito una valida collaborazione con medici esperti. L’integrazione tra farmaci mirati e terapie cogntivo-comportamentali dà buoni risultati. I farmaci usati da soli invece difficilmente danno al paziente abilità di autocontrollo, di gestione dell’ansia, capacità di ampliare lo spazio di movimento e di problem solving.

 

Tempi medi di un intervento psicoterapeutico

 

La psicoterapia cognitivo-comportamentale è un tipo di terapia breve, mediamente si ottengono risultati positivi dai tre ai sei mesi di trattamento con una o due sedute settimanali.Quando un disturbo dura da molti anni l’intervento è più lungo e complesso, perché si sono strutturati pensieri disadattivi e modi di agire disfunzionali. Oltre ai fattori che hanno scatenato il problema e alle caratteristiche di personalità ci sono i fattori che mantengono i problemi tra cui tutti gli evitamenti attivati dalle persone per ridurre l’ansia.Con alcuni soggetti che hanno una strutturazione rigida di personalità il programma terapeutico va dilazionato nel tempo a piccole dosi: un’accelerazione nel cambiamento rischierebbe di scompensarli.

 

Le dieci regole d’oro per ridurre l’ansia

 

1. Conosci la tua ansia: “l’accetto”.2. Affronta la tua ansia: immaginala come un’onda che arriva e poi si allontana: “ce la faccio”.3. Conosci la tua respirazione, esercitati più volte al giorno a respirare lentamente in modo regolare: “respiro in modo regolare”.4. Identifica i tuoi pensieri negativi e allenati a costruire i pensieri competitivi: “sono capace, ci riesco”5. Impara a rilassarti, fai almeno 10 minuti di rilassamento ogni giorno: “sono calmo e rilassato”.6. Fai attività fisica regolarmente, cammina almeno trenta minuti al giorno: “mi sento leggero”.7. Esponiti gradualmente passo per passo, immagina di salire un gradino per volta questa scala: “ho il coraggio”.8. Rimani nella situazione temuta fino a quando l’ansia non si è abbassata: “so padroneggiare”.9. Fai il monitoraggio dei tuoi progressi giorno dopo giorno: “sono orgoglioso di me”.10. Sorridi sempre.

 

 

Condividi questa pagina: